Viaggi Sicuri
24.04.2023

Siem Reap, Cambogia: consigli e trucchi per visitare Angkor Wat

Se la Cambogia è nella tua lista dei desideri di viaggio, allora hai sicuramente sentito parlare di Siem Reap come l’immancabile tappa per visitare gli straordinari templi della giungla di Angkor Wat, a soli 5,5 chilometri di distanza. In questo articolo ti diamo i consigli essenziali per vivere al meglio questa esperienza indimenticabile e… perché no, un po’ mistica!

Prima di tutto, se vuoi goderti Angkor Wat nel pieno della sua lussureggiante vegetazione, il periodo migliore per andarci è da Novembre a Gennaio perché il paesaggio verde ed i laghi in piena fanno da sfondo perfetto ai templi dello splendido sito archeologico della Cambogia; inoltre le temperature devono ancora raggiungere i loro picchi annuali. La stagione delle piogge, da Giugno ad Ottobre, offre un’esperienza di vista molto più tranquilla, ma attenzione: i diluvi tropicali possono davvero smorzare il divertimento. Ecco come vedere Angkor Wat al meglio.

1. Scegli Ta Prohm anzichè Angkor Wat

Ogni mattina dalle 4:30, centinaia di turisti con gli sguardi assonnati si dirigono con le loro macchine fotografiche allo stagno riflettente per riprendere l’alba sul tempio di Angkor Wat. È uno spettacolo bellissimo ma un vero combattimento di gruppo e gli scatti amatoriali spesso non rendono giustizia, poiché il tempio è retroilluminato dal sole nascente. Non ti pentirai invece dell’alba a Ta Prohm, un tempio alla “Tomb Raider” molto popolare: sarà pieno zeppo entro le 10:00, ma a quell’ora è completamente deserto.

2. Non è il momento di andare al risparmio – investi in una buona visita guidata

Tante persone spendono migliaia di Euro per voli e hotel di fascia alta mentre cercano di imparare qualcosa sulle rovine da una guida da € 10 e mentre l’autista del loro tuk-tuk li attende all’esterno. Meglio spendere meno per l’alloggio e di più per una guida di qualità, che ti mostrerà aspetti caratteristici che altrimenti non avresti mai visto. Ma attenzione: le aspiranti “guide” sono ovunque a Siem Reap, quindi l’unica garanzia è quella di prenotarla attraverso un tour operator affidabile.

3. La colazione al sacco

Al sorgere del sole, le orde tornano nella vicina città di Siem Reap per la colazione, lasciando l’intero parco archeologico quasi vuoto. Porta una colazione al sacco dal tuo hotel e non solo puoi mangiarla in uno dei luoghi più suggestivi al mondo, ma puoi anche iniziare ad esplorare: questa è l’ora del giorno in cui le temperature sono più basse e la luce è migliore. Ancora meglio, avrai qualche ora per esplorare alcuni dei luoghi imperdibili: Angkor Thom; i volti enigmatici delle 37 torri di Bayon e Ta Prohm; la Terrazza degli Elefanti lunga 300 m e naturalmente, Angkor Wat, prima che tutti i turisti tornino verso le 9:00.

4. Ricordati di rilassarti

Sei sveglio dalle 4:30 del mattino e probabilmente hai camminato per 4 o 5 chilometri. Torna in città verso le 11:30, pranza, fai una siesta e poi sdraiati a bordo piscina. Se il tuo hotel non ne ha una, esistono alternative a pagamento all’Angkor Century Hotel o al Cockatoo, che ha anche un cocktail bar sull’acqua.

5. Vai controcorrente

Nel corso degli anni, le guide hanno preso l’abitudine di seguire esattamente lo stesso itinerario in senso antiorario, partendo da Angkor Thom, per poi arrivare a Ta Prohm, Pre Rup, poi al minuscolo Ta Som e al Preah Khan. Quindi ti ritroverai a fare la fila dietro i gruppi appena scesi dal pullman con i loro selfie stick, anche in bassa stagione. La soluzione è chiedere al tuo autista o guida di viaggiare semplicemente nella direzione opposta.

6. Entra nella boscaglia

C’è molto da vedere nel Parco Archeologico di Angkor, ma raramente sarai solo, quindi se hai voglia di sentirti un po’ Indiana Jones, dedica un giorno per una spedizione nel profondo della giungla. In 90 minuti di auto verso est, in direzione del tempio di Beng Mealea, raramente visitato, viaggerai attraverso comunità in cui la vita è cambiata a malapena dal XII secolo. Si pensa che il tempio stesso sia il prototipo di Angkor Wat, e questa rovina degna di un set cinematografico e fatta di blocchi ricoperti di muschio e cortili segreti offre esattamente l’evasione che stai cercando.

7. Evita il tramonto affollato

Alla fine della giornata, tutti i turisti si dirigono verso Phnom Bakheng dalle molte guglie per vedere il tramonto. Ma c’è un posto migliore dove puoi evitare la folla, nascosto nella giungla sul bordo occidentale ricoperto di vegetazione di Angkor Thom. Entra attraverso la Porta Ovest e gira immediatamente a destra su un sentiero nella giungla che ti porta alle rovine meno visitate del tempio di Prasat Chrung. Chrung significa “angolo”, e ci sono quattro di questi templi all’interno del recinto di Angkor Thom. Se hai scelto quello giusto (nell’angolo sud-occidentale), potrai assistere al tuo epico spettacolo privato del tramonto sulle acque del Baray occidentale.

8. Concediti tutto il tempo per visitare il Parco Archeologico

Concediti almeno tre giorni o una settimana per ammirare davvero la straordinaria architettura e l’atmosfera misteriosa di questa antica città: non fare una gita di un giorno. Spesso erroneamente descritto come un complesso di templi, il Parco Archeologico di Angkor è in realtà un insieme di resti di una città che copriva 1.000 kmq. Viaggiare così lontano solo per spuntare i siti più famosi dalla tua lista è un po’ come visitare Parigi solo per vedere la Torre Eiffel.

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