L’Islanda, con i suoi paesaggi vulcanici, le imponenti cascate e le sue stazioni geotermali, è la meta per eccellenza degli amanti della natura. Se hai la fortuna di avere due settimane di vacanza, potrai esplorarla in tutta la sua bellezza, ma è possibile visitare le cose principali anche in pochi giorni o addirittura in poche ore. Ecco di seguito una guida personalizzata per ogni occorrenza!
Sei diretto a New York e fai scalo in Islanda?
Se hai in programma un viaggio negli USA e prevedi uno scalo in Islanda di almeno 12 ore, aspettare il volo in aeroporto è veramente un peccato con tutte le meraviglie che ci sono da visitare la fuori! Prendi la navetta che in 45 minuti ti porta dall’Aeroporto Keflavik a Reykjavik. Posizionato in cima ad una collina che sovrasta la Baia di Faxafloi, il Museum of Icelandic Natural Wonders ti aspetta con una mostra incredibile sulle grotte di ghiaccio, che ha aperto i battenti proprio questa estate. Dopodichè dirigiti in città, al vecchio porto e imbarcati sulla crociera turistica di 3 ore per ammirare le balene. Infine prendi il bus che percorre il paesaggio roccioso e vulcanico della penisola di Reykjanes per 50 minuti fino al famoso Blue Lagoon, per un tuffo veloce nelle acque termali, prima di ritornare in aeroporto.
Weekend lungo
Se non puoi permetterti una settimana intera di vacanza, sappi che l’Islanda è tranquillamente visitabile anche in pochi giorni! Quando arrivi, noleggia subito un’auto in aeroporto e dirigiti verso il Golden Circle, un percorso turistico di circa 300 km su una strada che collega i canyon di Thingvellir, la stazione geotermale di Geysir e la cascata Gullfoss. Prendi la Route 36 per il Thingvellir National Park: situato sulla dorsale tettonica della crosta dorsale Medio Atlantica, il parco è ricco di gole e spaccature. I Canyons sono collegati tra di loro da percorsi e sono pieni di acqua ghiacciata, il che li rende famosi per lo snorkeling e le immersioni. Da qui dirigiti verso il Geysir per ammirare il famoso getto di acqua bollente Stokkur, alto 40 metri, infine prendi la Route35 in direzione della cascata Gullfloss. Puoi pernottare a Reykjavik, poi vai alle cascate di Seljalandsfoss e Skogafoss. Infine ti consigliamo una visita alle famose spiagge nere di Vik e una visita guidata dei ghiacciai di Solheimajokull. L’ultima notte puoi pernottare nel villaggio di Hveragerdi e poi esplorare il territorio circostante con un giro a cavallo.
Una settimana
Se hai la possibilità di prenderti una settimana di ferie, appena arrivato ti consigliamo di trascorrere le prime due notti a Reykjavik e Hveragerdi, dedicando un’intera giornata alla visita del Golden Circle prima di dirigerti in auto verso est lungo la costa meridionale per raggiungere Skaftafell, porta di ingresso del Vatnajokull National Park. Trascorri un paio di giorni facendo escursionismo alle cascate di Svartifoss, visitando la laguna ghiacciata di Jokulsarlon o facendo un’escursione sui ghiacciai di Vatnajokull. Potrai fare anche un giro in motoslitta o un tour guidato delle grotte di ghiaccio. Il sesto giorno, torna verso Landeyjahofn e prendi il traghetto che in 35 minuti ti porta alle isole Westman per immergerti in ciò che rimane dell’eruzione del vulcano Heimaey del 1973. Una volta lasciate le isole, puoi pernottare nel villaggio di Hella e poi farti un giro in fuoristrada al vulcano Eyjafjallajokull o nella valle di Thorsmork.
Due settimane
In due settimane hai tutto il tempo per esplorare i 1300 km di circonferenza dell’isola. Trascorri le prime due notti a Hveragerdi, un’ottima base di appoggio per visitare Reykjavik e il Golden Circle. Dedica il terzo giorno alla contemplazione delle cascate e dei ghiacciai della costa sud, per poi dirigerti verso Skaftafell, fare escursioni al Vatnajokull Nationa Park e una visita alla laguna ghiacciata Jokulslarlon. Il quinto e il sesto giorno percorri la suggestiva strada costiera che attraversa i fiordi dell’est e pernotta nel caratteristico villaggio di Djupivogur. Comincia la seconda settimana con un viaggio di 175 km in auto verso il Lago Myvatn e l’imponente cascata Dettifoss. Il nono giorno puoi ammirare le balene a Husavik o fare un giro in fuoristrada a Askja, nell’incontaminato territorio delle zone interne. Infine, dirigiti verso i remoti Fiordi dell’ovest con le sue scogliere a picco sul mare e le colonie di pulcinelle di mare. Il 13° giorno prendi un traghetto per la penisola di Saefellsnes per effettuare un’escursione sotto il vulcano sempre ricoperto da un manto di neve, prima di fare ritorno a Reykjavik.