Viaggi Sicuri
27.02.2020

Coronavirus: partire o rinunciare al viaggio? Diritti e consigli no-panic

Sono giorni complicati: l’allarme Coronavirus, tra notizie attendibili e chi cavalca l’onda con fake news allarmiste, genera dubbi e ansie, soprattutto per chi viaggia spesso o ha in programma un viaggio nel breve.

Noi, come Viaggi Sicuri, non possiamo cambiare la situazione, ma desideriamo informare – e tranquillizzare – i nostri lettori e clienti più confusi e agitati.

La prima cosa che ci teniamo a dire è che a oggi né l’Organizzazione Mondiale della Sanità, né il nostro Ministero degli Esteri sconsiglia di viaggiare.

Capiamo però che in queste settimane vi siano state persone che abbiano preferito annullare il loro viaggio, per tenersi lontane da situazioni difficili e sentirsi più protette.

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento con questo articolo, che spiega cosa significa a oggi non partire per un viaggio già prenotato e quali diritti si hanno se sono le autorità a imporre la loro volontà.

Viaggiare in Italia, si può?

Se devi spostarti nel nostro Bel Paese, nessun problema. Non ci sono restrizioni se non per chi abita nella zona rossa, e cioè in quei comuni di Lombardia e Veneto soggetti alla quarantena.

Le regioni della Basilicata e del Molise, invece, hanno deliberato una quarantena obbligatoria di due settimane per chi proviene dalle regioni del Nord dove si sono verificati casi di persone contagiate.

Biglietti del treno

Se hai usato il treno in questi giorni saprai che vi sono stati diversi ritardi per via dei controlli tra Lombardia ed Emilia Romagna. Pensaci: il treno è il mezzo di trasporto ritenuto più rischioso (ricordati sempre che il rischio assoluto è bassissimo) per via delle persone che salgono e scendono in ogni stazione senza controllo.

Se ti dovesse capitare di prendere il treno, non allarmarti se macchinisti e controllori usano la mascherina, è una precauzione. Anche nei bagni sono stati aggiunti dispenser contenenti gel disinfettanti per dare la possibilità ai passeggeri di lavarsi le mani accuratamente.

Se hai acquistato un biglietto per un viaggio imminente ma non te la senti di muoverti, ecco cosa riconoscono come rimborsi Trenitalia e Italo.

Trenitalia. Il rimborso integrale spetta a chiunque abbia acquistato un biglietto per spostamenti con Frecce, Freccialink, Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight e Regionale entro il 23 febbraio 2020 e decide di rinunciare al viaggio. La domanda deve essere presentata entro il primo marzo: nella pagina apposita di Trenitalia sono spiegate modalità e tempistiche.

Italo. Anche Italo prevede il rimborso per chi ha acquistato un biglietto dal 24 al 01 marzo incluso ma solo per le zone coinvolte. Sono escluse Campania, Lazio e Toscana. Per approfondimenti vai alla pagina dedicata sul sito di Italo.

Alberghi e strutture ricettive

Se, oltre al viaggio, avevi prenotato il soggiorno in hotel o in una struttura ricettiva, queste sono le possibilità a oggi:

zone rosse: puoi annullare la prenotazione, chiedere il rimborso della caparra versata o decidere di spostare più avanti la prenotazione.

zone gialle: possono chiedere il rimborso le persone immunodepresse o con una situazione sanitaria giudicata a rischio (il quadro clinico deve essere comprovato da documentazione medica).

al di fuori delle zone rosse e gialle: non è riconosciuto alcun rimborso perché non esistono i presupposti di una situazione di emergenza sanitaria.

Puoi chiedere il rimborso anche se dovevi partecipare a un evento che è stato annullato per via del Coronavirus.

In ogni caso, meglio mettersi in contatto con la struttura ricettiva di riferimento o con l’agenzia con cui hai prenotato il viaggio.

Gite scolastiche

Cattive notizie anche per gli studenti che avevano in programma una gita: fino al 15 marzo è tutto bloccato. È possibile, però, da parte delle famiglie chiedere la restituzione delle caparre versate.

I viaggi all’estero sono a rischio?

Se a marzo avevi pianificato una bella vacanza, indipendentemente dalla meta, qualche problema potrebbe esserci.

Non essendoci ancora regolamentazioni o emendamenti, la prima cosa da fare è andare sul sito Viaggiare Sicuri e leggere la documentazione sempre aggiornata sul Coronavirus dove troverai informazioni su cosa stanno facendo i Paesi di tutto il mondo di fronte a questa situazione e quali politiche stanno adottando.

Biglietti aerei

Puoi avere il rimborso del biglietto aereo (non il risarcimento) se il volo viene cancellato per cause di forza maggiore, se si parte o arriva in un aeroporto dell’UE.

Non hai diritto a nessun rimborso se invece l’aereo parte regolarmente e tu rinunci volontariamente al viaggio. Quello che puoi ottenere, in questo caso, è la restituzione delle tasse aeroportuali solo se la rinuncia avviene prima del check-in.

Tour organizzati e pacchetti turistici

Oltre al volo avevi prenotato anche un tour, un soggiorno presso una struttura ricettiva? Valgono le stesse regole del biglietto aereo: solo se questi vengono cancellati (dall’organizzatore stesso o per motivi di forza maggiore) si potrà chiedere il rimborso, che dovrà essere accreditato entro 14 giorni dalla richiesta. Nessun risarcimento danni previsto così come nessun obbligo di pagamento di penali per l’annullamento.

Con l’augurio che questi giorni di incertezza siano destinati a finire presto speriamo, con questo articolo, di averti aiutato a far chiarezza e aver contribuito a diffondere un’informazione consapevole. Non vogliamo creare nessun allarmismo ma prenderci cura, per quello che possiamo, delle persone che ci stanno più a cuore: i viaggiatori.

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